File:Modulo per computer tipo SLT (Solid Logic Technology) - Museo scienza tecnologia Milano D1188.jpg

Page contents not supported in other languages.
This is a file from the Wikimedia Commons
From Wikipedia, the free encyclopedia

Original file(1,280 × 977 pixels, file size: 790 KB, MIME type: image/jpeg)

modulo per computer tipo SLT (Solid Logic Technology)   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Author
I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista)
Title
modulo per computer tipo SLT (Solid Logic Technology)
Description
Italiano: Il dispositivo è costituito da una base rettangolare in bachelite con un reticolo di fori distanziati di 3 mm in entrambi i sensi (longitudinale e laterale) sulla quale sono assemblati 15 moduli di circuiti integrati e 4 altri componenti; i 15 moduli sono privi della consueta copertura metallica rimanendo così visibile il substrato in ceramica dei moduli Il collegamento circuitale tra i vari componenti è ottenuto con fili di rame posizionati su entrambe le facce della base, successivamente rivestiti di resina. Ad una delle estremità della base sono installati due connettori per il collegamento ad altre parti del sistema.


Notizie storico-critiche
Lo sviluppo della tecnologia SLT (Solid Logic Technology) ha permesso la realizzazione della cosiddetta "terza generazione" di elaboratori elettronici; si tratta di circuiti microminiaturizzati che operano a velocità dell'ordine di pochi miliardesimi di secondo. Questa tecnologia ha consentito velocità operative mille volte superiori a quelle delle macchine precedenti che utilizzano transistori Il processo di fabbricazione dei microcircuiti integrati si basa su tecniche raffinatissime e complesse, che richiedono centinaia di operazioni diverse e comportano conoscenze molto avanzate in diversi settori, dall'elettronica alla chimica, dalla fisica alla metallurgia. Da una sbarretta di silicio, in cui sono stati introdotti atomi di sostanze speciali (droganti), si ricavano "fette" sottilissime dello spessore di 2 decimi di millimetro Su ogni fettina, mediante metodi fotografici e chimici, si formano circa 1.200 piastrine contenenti ciascuna un diodo o un transistor. Le piastrine di silicio (o "chip") ottenute da ciascuna fetta con procedimenti di taglio contengono un transistor con i relativi tre contatti elettrici costituiti da minuscole sfere metalliche del diametro di 0.1 mm. I transistor, assieme agli altri componenti che formano i circuiti elettronici (diodi e resistenze) e alle relative interconnessioni, sono montati su moduli di ceramica di circa 1 centimetro di lato. Sulla base di ceramica vengono impressi il percorso del circuito e le resistenze; si inseriscono i piedini per il collegamento con altri moduli e, dopo l'immersione in un bagno di sostanze protettive, vengono regolate le resistenze; si montano le tre piastrine che contengono i transistor e i diodi e il modulo viene incapsulato in un involucro metallico protettivo I vari moduli sono poi montati su tessere in modo da combinarli elettricamente per ottenere le funzioni e le operazioni volute.
Date between 1970 and 1970
date QS:P571,+1970-00-00T00:00:00Z/10,P1319,+1970-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1970-00-00T00:00:00Z/9
Medium plastica
Dimensions height: 1 cm (0.3 in); width: 85 cm (33.4 in)
dimensions QS:P2048,1U174728
dimensions QS:P2049,85U174728
Weight: 4 kg (8.88 lb)
institution QS:P195,Q947082
Accession number
D 1188
Object history I.B.M. Italia
References
  • I.B.M. Italia (1959) Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, Milan
  • I.B.M. Italia (1975) Tre secoli di elaborazione dei dati, Milan
  • I.B.M. Italia (1980) Tre secoli di elaborazione dei dati, Milan
Source/Photographer Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Permission
(Reusing this file)
w:en:Creative Commons
attribution share alike
This file is licensed under the Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International license.
You are free:
  • to share – to copy, distribute and transmit the work
  • to remix – to adapt the work
Under the following conditions:
  • attribution – You must give appropriate credit, provide a link to the license, and indicate if changes were made. You may do so in any reasonable manner, but not in any way that suggests the licensor endorses you or your use.
  • share alike – If you remix, transform, or build upon the material, you must distribute your contributions under the same or compatible license as the original.

Captions

Add a one-line explanation of what this file represents

Items portrayed in this file

depicts

File history

Click on a date/time to view the file as it appeared at that time.

Date/TimeThumbnailDimensionsUserComment
current08:30, 21 May 2016Thumbnail for version as of 08:30, 21 May 20161,280 × 977 (790 KB)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 1980 | RSR1 = Reduzzi, Luca | CTP = Informatica | AUT1R = costruttore/ produttore/ progettista | AUT1N = I.B.M. Italia | CMPD = 2011 | INV1N = D 1188 |...
The following pages on the English Wikipedia use this file (pages on other projects are not listed):

Global file usage

The following other wikis use this file:

Metadata