Italiano: Stemma dell'arcivescovo italiano Aldo Giordano, Nunzio Apostolico della Santa Sede nell'Unione Europea.
Uno stemma araldico nella Chiesa vuole esprimere simbolicamente l’identità, la missione e gli ideali di una
persona a cui è stato affidato un servizio. L’araldica, cioè la scienza e l’arte degli stemmi, si è sviluppata nel Medio Evo.
Il cappello prelatizio, chiamato galero, con i cordoni, le nappe con i fiocchi, in numero di venti, disposti dieci per parte, in quattro ordini di 1, 2, 3, 4, di colore verde, sono simbolo del grado di Arcivescovo. Questo ministero è anche espresso dalla croce con doppio braccio orizzontale, in cui i punti rossi simboleggiano le cinque piaghe di Cristo.
Nello scudo con sfondo azzurro sono rappresentati una stella color oro, un fiume d'argento, e le ali di un angelo d'oro. Lo sfondo azzurro è simbolo del Cielo e del Paradiso, ma allude anche alla bandiera dell’Europa a cui Mons. Giordano ha dedicato diversi anni del suo servizio ecclesiale.
La stella dorata nell’araldica è simbolo della Vergine Maria, Madre della Chiesa e Stella dell’Evangelizzazione. Mons. Giordano ha ricevuto al battesimo il nome di Aldo Maria e desidera vivere alla luce dello stile di Maria.
Il fiume fa riferimento al cognome del nuovo vescovo: Giordano. Il fiume Giordano è in particolare il luogo del Battesimo di Gesù e del passaggio del popolo d’Israele verso la libertà. I “Giordani” erano delle persone del popolo, senza titoli, che avevano partecipato alle crociate ed erano tornati con un un qualche titolo di onore: erano quelli che si erano bagnati nel fiume Giordano!
Le ali dell’angelo richiamano l’espressione del libro dell’Esodo: “Ecco io manderò il mio angelo che ti
precederà e ti custodirà lungo la via. Rispettalo e ascolta la sua voce...” (Es. 23, 20-22). E’ conosciuta la fiducia di don Aldo negli angeli. Le ali vogliono anche richiamare San Michele Arcangelo, patrono della Diocesi di Cuneo, alla quale Mons. Giordano appartiene.
Il motto, che si può leggere nel cartiglio, “Praecedit vos in Galileam” sono le parole dell’angelo alle donne al sepolcro il mattino di Pasqua: “Egli vi precede in Galilea” (Mt 28, 7). La fede nel fatto che il Cristo Risorto ci precede ed è già là dove siamo inviati, ha guidato Mons. Giordano come “pellegrino” nel continente europeo e lo illumina ora, chiamato ad attraversare il mare per il Venezuela.
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