User:Awnman/Castellum Aquae

Coordinates: 40°45′12″N 14°29′03″E / 40.753221°N 14.484167°E / 40.753221; 14.484167
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40°45′12″N 14°29′03″E / 40.753221°N 14.484167°E / 40.753221; 14.484167

L'esterno

The Castellum Aquae is a building of the Roman Empire, buried by the Eruption of Mount Vesuvius in 79 AD and was found as a result of the excavation of Pompeii. It's purpose was to collect water from the aqueduct and distribute it to the towns potable water supply. [1].

History and Description[edit]

L'interno

Il Castellum Aquae, located near the Porta Vesuvio,was situated at a hight of about 40 meteres above the city [2]: Receiving water from the Aqua Augusta[1], exploiting the pressure to push the water. This was then conveyed into three ducts so it could reach the entire city. THis water flow was also regulated through use of a system of gate valves depending on water availability. [3]. La struttura fu risistemata dopo il terremoto del 62, in quanto fu notevolmente danneggiata, come riprodotto negli affreschi ritrovati nella casa di Lucio Cecilio Giocondo[1], ma al momento dell'eruzione, nel 79, l'intero sistema idrico, che andava ad alimentare quaranta fontane pubbliche, non era in funzione[2].

Il Castellum Aquae presenta una pianta circolare, con una volta a cupola dal diametro di sei metri ed esternamente ha una forma trapezoidale[2]. La parete est, che poggia su Porta Vesuvio e quella ovest sono in tufo e realizzate in opera reticolata, quella nord è in opera incerta e nella quale era posto il foro d'ingresso dell'acqua e quella sud, che rappresenta la facciata principale, è in opera laterizia[2], realizzata con mattoni e nella quale si aprono tre arcate cieche, separate da lesene[1] e una feritoia per dare luce agli ambienti interni[3]. All'interno, il grosso serbatoio, era diviso in tre scomparti, ognuno del quale alimentava una conduttura: una era utilizzato per le fontane, una per gli edifici pubblici, come le terme e l'altro per le case; in caso di mancanza d'acqua, l'unica fornitura erogata era quella per le fontane pubbliche[1]. La sola traccia artistica dell'edificio, sono i residui di un affresco, posto sulla parete nord, che raffigurava ninfe e divinità di fiume[3].

Note[edit]

  1. ^ a b c d e "Regio V - Castellum Aquae".
  2. ^ a b c d "Il Castellum Aquae".
  3. ^ a b c "Storia e descrizione del Castellum Aquae".